COLONNA DI GIOVE
Difficoltà: F escursionistico indicato per le famiglie
Per Giove, ci ha pensato San Bernardo!
Il peculiare destino della colonna di Giove, sul colle del Piccolo San Bernardo, testimonia l’avvicendarsi dei valori pagani e cristiani
Quando si vuol dire a qualcuno che è importante, che ricopre un ruolo decisivo, gli si dice che è una ‘colonna’, nel senso che regge il peso di grandi responsabilità; insomma, la colonna è una specie di evidenziatore che segnala luoghi, attività o persone di grandissimo rilievo. La storia non viene smentita nemmeno qui, a La Thuile, visto che gli antichi romani edificarono sul colle del Piccolo San Bernardo, a poca distanza dalla struttura megalitica del Cromlech e quindi su un terreno di grande potere spirituale, una colonna alta quattro metri e mezzo che sorreggeva una statua di Giove, il primus inter pares tra tutti gli dei latini. Oggi Giove ce lo siamo perso perché secondo la leggenda la sua statua sarebbe stata abbattuta personalmente da San Bernardo, patrono di tutti i montanari e alpinisti, che si era preso la briga di arrampicarsi sin lassù per farla finita con quell’esecrabile simbolo della devozione pagana. Al posto del povero Jupiter, detronizzato, è stata eretta, ma guarda un po’, una statua dello stesso San Bernardo, che oggi veglia risoluto sul passo e le vallate sottostanti. Noi non sappiamo se questa leggenda sia vera, e in fondo è meglio così, ma possiamo testimoniare che vale la pena di seguire le tracce del Santo e andare a vedere di persona. Tra l’altro, lì vicino c’è anche il celebre Hospice fondato nell’undicesimo secolo dallo stesso San Bernardo, più volte distrutto e ricostruito nel corso dei secoli a causa di guerre e incendi. Nel 1993 è stato nuovamente ristrutturato e oggi ospita l’Ufficio internazionale di Informazioni Turistiche e un Museo sulla storia del Colle, della Valdigne e della Savoia. Un consiglio però: visto che qui le temperature estive fanno impallidire Milano d’inverno, è consigliabile portarsi una maglia o una giacca in più!