Annibale, Napoleone e le fortificazioni dei Savoia
Sul Colle della Croce e sul Passo del Piccolo San Bernardo sono ben conservati i forti e trinceramenti costruiti dal Regno di Sardegna per difendersi alle truppe francesi
La domanda fatidica è sempre la stessa: cosa c’è da vedere a La Thuile? Se hai dato un’occhiata men che distratta a questo sito sai già che La Thuile è piena di cose interessanti da vedere e da fare. Già, ma la storia, le battaglie, le fortificazioni? Calma e gesso. Innanzitutto chiariamo che La Thuile è letteralmente carica di storia visto che a suo tempo da queste parti sono passati nientemeno che Annibale coi suoi elefanti e Napoleone coi suoi 40.000 uomini della seconda campagna d’Italia e l’inseparabile cavallo Marengo. Ma appunto, uomini e animali andavano di fretta e purtroppo lasciarono tracce soltanto letterarie.
Quanto a fortificazioni e trinceramenti, a La Thuile c’è solo l’imbarazzo della scelta visto che i Savoia non amavano le visite troppo frequenti da parte delle truppe francesi e si erano muniti di solide difese militari su tutti i principali valichi: sul Colle della Croce, dal quale si gode peraltro un magnifico panorama sul Monte Bianco, sono visibili le fortificazioni intitolate al Capitan Sandino e, poco più sotto, le due casermette che ospitavano la guarnigione difensiva. Dal Mont du Parc fino al Petosan e oltre corrono invece i trinceramenti costruiti nel XVII secolo dal principe Tommaso di Savoia. Spostandosi a sud-ovest, sul Colle del Piccolo San Bernardo sono invece visitabili i trinceramenti disposti ad arco intorno al torrente Reclus e il Forte della Ridotta, munito di strutture difensive e locali di servizio. Anche se da bambino non giocavi coi soldatini (se sei donna è assai probabile), vale comunque la pena di dedicare qualche bella escursione a queste vestigia di un mondo che fu.
Gli itinerari di trekking alla scoperta delle fortificazioni e dei trinceramenti.
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