Le antiche miniere di La Thuile
In seno alle nostre montagne un mondo a tratti sotterraneo, a tratti manifesto, che racconta di un periodo in cui ancora non era nata la forte vocazione sciistica del nostro paese: le miniere di La Thuile.
Una risorsa preziosa, manifestazione di una montagna generosa che per anni ha sostenuto la propria gente permettendo l’estrazione di piombo argentifero e antracite per la produzione di carbone. E parliamo di antiche miniere di La Thuile perchè alcuni documenti fanno riferimento al ‘500 come periodo di inizio delle attività estrattive, mentre sappiamo per certo che le prime miniere di carbone ad uso locale nacquero nell’800. Tuttavia è a partire dal 1920 che la Thuile si trasforma in un vero e proprio centro minerario che arriverà al proprio apice nel Secondo Dopo Guerra.
Ma al di la di quella che è la storia delle antiche miniere di La Thuile, oggi questi mondi sotterranei sono diventati parte dell’esperienza di una montagna che conserva i segni del passaggio dell’uomo senza venirne minimamente modificata.
Così sarà facile imbattersi in tratti di binari per i carrelli, resti di infrastrutture tecniche, segmenti di gallerie, anche durante una semplice passeggiata nei boschi. Un modo parallelo ormai fuori dal tempo, ma integrato in una natura che si riprende i suoi spazi riducendolo ad una sorta di ‘parco avventure’.
Mondi più o meno sotterranei che potrai scoprire in autonomia con una breve passeggiata, oppure assaporare a tutto tondo durante un’escursione di quasi quattro ore, organizzata da guide professioniste.
Tra questi il percorso più affascinante di tutte le miniere di La Thuile rimane sicuramente quello che porta alla miniera Granier, dove potrai ammirare il gigantesco argano utilizzato a suo tempo per issare lungo un piano inclinato il carbone estratto nei livelli sottostanti. Da qui il carbone veniva poi indirizzato verso la stazione di partenza dei convogli per Arpy. Mediante teleferica il minerale raggiungeva Morgex per essere lavorato ed infine veniva inviato alla fabbrica siderurgica Cogne di Aosta.
Nella zona che precede la galleria Granier potrai, invece, ammirare i binari e i carrellini utilizzati dai minatori per spostare i minerali estratti. Il tutto sotto lo sguardo impassibile del Monte Bianco, incurante dei piccoli graffi che tal volta l’uomo procura alla sue montagne.