Le miniere di La Thuile, in cui si estraevano piombo argentifero e antracite, sono diventate un vero e proprio Mine Park adorato dai turisti.
Il classico della letteratura mondiale sulla vita in miniera è il romanzo E le stelle stanno a guardare (And the Stars Look Down), pubblicato dallo scrittore inglese A.J. Cronin nel 1935. Per capirsi, al confronto le tipiche canzoni di montagna suonano inguaribilmente ottimiste. Nel romanzo di Cronin ai poveri minatori inglesi ne capitano di tutti i colori: lo sfacciato sfruttamento dei lavoratori, il drammatico crollo di una galleria, la prima guerra mondiale, amori finiti male… Chi più ne ha più ne metta. Ora, fino al 1966 anche La Thuile è stato un centro minerario di primaria importanza in cui si estraevano piombo argentifero e antracite per la produzione del carbone. Eppure, forse perché le comunità montane sono tradizionalmente più inclini alla solidarietà e alla coesione sociale, nelle miniere di La Thuile è andata un po’ meglio. Non che fosse una vita di agi e dissolutezze, però in fin dei conti la comunità se la cavava discretamente proprio grazie a quell’attività. Oggi le miniere di La Thuile sono diventate un’importante attrazione turistica: binari per i carrellini nel bosco, vecchi edifici, imbocchi di gallerie sotterranee, resti di infrastrutture tecniche… È un mondo a parte che vale la pena di esplorare, e ci si potrebbe fare anche un videogioco, Minepark o qualcosa del genere (un giorno o l’altro lo facciamo). Uno dei percorsi più affascinanti è quello che porta alla miniera Granier, dove è possibile ammirare il gigantesco argano che veniva utilizzato per issare lungo un piano inclinato il carbone estratto nei livelli sottostanti e indirizzarlo verso la stazione di partenza dei convogli per Arpy. Da qui, mediante teleferica, il minerale raggiungeva Morgex per subire le prime lavorazioni, prima di essere inviato alla fabbrica siderurgica Cogne di Aosta. Ce n’è da vedere, e poi qui a stare a guardare non sono le stelle, ma l’altrettanto sfavillante Monte Bianco.
I percorsi
Come scoprire le miniere di La Thuile? Con percorsi tracciati in mezzo ai boschi, e con la visita al Museo delle Miniere che si trova nel centro del paese, presso la Biblioteca in Via Debernard.
Tutti i percorsi hanno dei paletti con le rispettive targhe indicative: queste targhe ti aiuteranno a capire la tua posizione in base al numero del palo, quale sentiero stai percorrendo grazie al colore identificativo, il tempo di percorrenza, e l’altitudine.
I colori identificativi dei sentieri sono:
• Giallo: Le Buse
• Blu: Salini
• Arancione: Paris
• Rosa: Granier
• Azzurro: Barbeblanche
• Rosso: Villaret
• Verde: Argano da Les Granges
• Viola: Argano da Buic
Gli itinerari di trekking alla scoperta delle miniere
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